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venerdì 30 gennaio 2015

Farsi la ciclabile, educatamente / DIY bike lane, the polite way

Questo post è la traduzione di questo post, tradotto col gentile permesso dell' autore, Tom Fucoloro

This post is the translation of this post and that post, so no english text this time :)

"Un gruppo di guerrilla per la sicurezza ciclabile installa 'educatamente' dei dissuasori sulla ciclabile di Cherry Street

Un educatissimo gruppo di attivisti anonimi, interessati alla sicurezza stradale, armati di 350$ di paletti di plastica riflettente ha trasformato la ciclabile di Cherry Street sotto la I-5 da corsia dipinta a ciclabile protetta lunedì mattina (1 aprile 2013).
Il gruppo - che si definisce Reasonably Polite Seattleites (Abitanti di Seattle 
Ragionevolmente Cortesi) - voleva mandare un messaggio su quanto facile e conveniente possa essere usare questo metodo per rendere le ciclabili più sicure in tutta la città. Per rendere più evidente la loro gentilezza, hanno attaccato i pali con una pellicola adesiva per una rimozione più semplice, secondo una loro mail inviata a SDOT (Seattle Department of Transportation, analogo all'Assessorato ai Trasporti) e a Seattle Bike Blog.
La città li ha rimossi, ma ha risposto con un'egualmente cortese mail ringraziando per aver mandato un messaggio sulla sicurezza, scusandosi per la rimozione obbligatoria e addirittura offrendosi di restituire i paletti. Di seguito le educatissime mail, iniziando dal gruppo Reasonably Polite Seattleites:

Tom, sono un avido lettore del tuo blog e un avido ciclista. Siamo stati a diversi meeting assieme, ma non credo che ci siamo mai presentati. Ti mando questa mail perchè questa mattina io e un amico abbiamo installato una fila di paletti di plastica lungo la corsia ciclabile sulla Cherry Street sotto la I-5. Ti mando un paio di foto. A New York, Washington, D.C., Chicago, San Francisco, Portland, gli assessorati ai trasporti normalmente li installano, per rallentare il traffico al limite previsto e dare qualche protezione ai ciclisti. Ci si potrebbe chiedere, molto ragionevolmente, come fa un pezzo di plastica a buon mercato a proteggermi da un guidatore distratto o ubriaco su due tonnellate di SUV? In base alla mia esperienza in altre città 1) riducono la velocità dei veicoli facendo sembrare più stretta la strada (senza effettivamente restringerla); 2) è sostanzialmente un sistema di avvertimento per il conducente ubriaco o distratto; se ne tira giù uno, probabilmente rallenterà, riducendo la possibilità di colpire un pedone o un ciclista. Questa fila costa circa 350 $ in materiale e ci sono voluti davvero 10 minuti per installarla (onestamente, poichè la centrale della Polizia di Seattle è dall'altra parte della strada, ci siamo sbrigati). SDOT forse contesterà la manutenzione costosa, o la difficoltà nel pulire la strada, ecc. Sono argomenti ragionevoli, ma Chicago, D.C., San Francisco hanno affrontato e superato queste difficoltà.
Abbiamo scelto questo isolato in modo arbitrario, di certo non ci piace andarci in bici, sebbene la pista sia abbastanza nuova, la auto sfrecciano accanto, accelerando per la collina vicina o per entrare nella I-5. Il piano è inclinato, perciò le bici vanno piano: mentre le auto accelerano a 70 km/h, noi andiamo a 6-8 km/h. Ma certo non è l'infrastruttura ciclabile peggiore a Seattle. La nostra intenzione era semplicemente di dimostrare come un piccolissimo investimento di tempo e denaro da parte dello SDOT possa trasformare una ciclabile marginale, sotto utilizzata e pericolosa in una struttura sicura per auto, pedoni e ciclisti. (Non è retorica; come certo sai, gli investimenti della città di New York per strutture pedonali e ciclistiche hanno portato al più basso numero di investimenti per infrastrutture per il traffico motorizzato, non per abitante, ma come cifre assolute, nonostante la crescita esponenziale di popolazione; in altre parole, questi impianti rendono le strade più sicure per tutti non solo per pedoni e ciclisti.)
Speriamo che il nuovo piano ciclistico, che attualmente include 220 km di piste ciclabili, sarà realizzato, anche se siamo comprensibilmente scettici. Mentre aspettiamo, molte soluzioni ovvie, convenienti e relativamente non controverse esistono, come abbiamo cercato di dimostrare qui. Speriamo che il sindaco McGinn sfrutterà queste opportunità. Speriamo di non dover spendere i nostri soldi, rischiando di essere arrestati, in misure di moderazione del traffico ovvie e non intrusive, per poterci sentire sicuri andando in bici in città.
P.S. Poiché siamo cittadini gentili (anche se coinvolti in azioni di disobbedienza civile) abbiamo usato un dischetto adesivo, che è removibile, non resina epossidica, più duratura, ciò significa che il sindaco e lo SDOT possono togliere i pali senza sforzo, se così desiderano.

Due giorni dopo, il gruppo ha ricevuto una risposta ugualmente cortese da un ingegnere del traffico dello SDOT, che spiegava perché i paletti andavano rimossi (e offrendosi di restituirli):

Buongiorno, cittadini 
ragionevolmente educati,
grazie per averci indicato alcuni semplici modi per moderare il traffico e creare piste ciclabili che vi facciano sentire più sicuri nelle nostre strade. La vostra sensazione di disagio e insicurezza nell'usare una corsia solo dipinta accanto a una carreggiata con una grande mole di traffico veloce è il sentimento che sentiamo espresso da molti nostri residenti mentre aggiorniamo il nostro piano per la ciclabilità. Questo forte messaggio diretto a me e al mio staff, di pensare con più attenzione al disegno della infrastruttura e alla sua implementazione, lo abbiamo sentito forte e chiaro. Avete assolutamente ragione nel dire che ci sono modi semplici e poco costosi per rallentare il traffico, per aumentare il senso di protezione e fornire strutture ciclabili più gradevoli e che possano dare spazio a una più ampia fetta di popolazione ciclistica. Apprezzo molto che ve ne preoccupiate abbastanza da spendere soldi, tempo e rischio per mandare un messaggio a me e al mio staff. Il mio impegno con voi è fare del mio meglio per migliorare le strutture esistenti e installarne di nuove in modo più attento. Alcune saranno poco costose, come voi avete mostrato su Cherry Street, altre necessiteranno di più risorse.
I paletti che avete montato a Cherry Street saranno rimossi e mi dispiace. I paletti sono alti 91 cm. e sono più alti della maggior parte dei manubri di bicicletta. Un ciclista potrebbe urtarvi con una manopola, sarebbe un pericolo. La corsia ciclabile è larga 1,5 mt. La corsia carrabile è 3,35 mt. che è quanto il Dipartimento dei Trasporti ci ha concesso come riduzione della corsia. Cherry Street è al di sotto della superstrada ed è di proprietà statale, perciò ci serve il loro permesso per riconfigurare la strada. Se avessimo più spazio, potremmo installare dei piloni più bassi. Purtroppo non è questo il caso. Per favore fatemi sapere se desiderate riavere i paletti e dirò alla squadra di lasciarli in un posto sicuro in cui possiate recuperarli. Grazie ancora per la vostra meditata dimostrazione.
Sinceramente,
Dongho Chang
Ingegnere dei trasporti, Assessorato ai trasporti di Seattle"

Nei commenti al post di cui sopra, è partita una interessante discussione sul problema dei paletti, se siano una soluzione valida o no, quanto sia difficile pulire la ciclabile una volta installati i paletti, se sia più pericoloso cadere per aver colpito un paletto col manubrio o se sia più pericoloso essere colpiti da un'auto che sconfina nella ciclabile, se una ciclabile separata non renda troppo pericoloso affrontare l'incrocio, specie se il ciclista desidera svoltare a sinistra.
In particolare, il commentatore PJ fa notare che in Olanda si preferiscono paletti alti ai cordoli bassi, perché è più pericoloso colpire un ostacolo con un pedale che col manubrio.



La vicenda ha avuto un seguito (qui il post originale).

"La città ha registrato il consiglio fornito dal gruppo di attivisti e non solo ha installato paletti riflettenti ma ha anche esteso la ciclabile lungo la 7° Ave e Marion. L'ingegnere responsabile Chang ha installato i paletti fornendoli di uno spazio di sicurezza verso la ciclabile, per evitare urti coi manubri, e verso la carreggiata. Di seguito la mail con cui ing. Chang ha informato il gruppo di guerrilla urbanism e il Seattle Bike Blog:

Buongiorno, cittadini 
ragionevolmente educati,
ho buone notizie, lo SDOT ha collaborato col Dipartimento dei Trasporti statale per reinstallare la vostra ben pensata protezione su Cherry Street, I due enti hanno deciso per un monitoraggio della strada per decidere se siano necessari altri miglioramenti. Ne abbiamo approfittato per altri miglioramenti. Abbiamo installato una casa avanzata per la svolta a sinistra in due tempi sulla 7° avenue per i ciclisti che non si sentono abbastanza sicuri da svoltare nel traffico automobilistico, una nuova ciclabile sulla 7° tra Cherry e Marion, e una ciclabile su Marion tra 7° e 8° avenue."

mappa

mercoledì 28 gennaio 2015

In italiano 'guerrilla urbanism' si dice.../ Guerrilla urbanism, anyone?

In inglese il termine 'guerrilla urbanism' si riferisce a diverse pratiche di riuso e sviluppo dello spazio urbano basate sul coinvolgimento diretto di cittadini, residenti e fruitori. Non riesco a trovare una traduzione di questo termine in italiano. Una ricerca on line restituisce molti esempi di 'guerrilla urbanism' negli Stati Uniti, forse in altri paesi si preferisce un altro termine, o forse è un movimento, per ora, circoscritto al Nord America.

'Guerrilla urbanism' refers to reshaping urban realm through cooperation between citizens, designers and planners. I cannot define it in italian, I am not sure if a translation actually exist. A search on line gives many examples in USA, maybe in other countries a translation is used, or maybe this tecnique is only used in North America. I've found an interesting resource here, listing four types of actions.

Questo sito definisce quattro tipi di pratiche:
LABORATORIO O ATTIVITÁ DI PROGETTAZIONE: si tratta di gruppi di lavoro che coinvolgono cittadini e decisori nella realizzazione di piccoli interventi sullo spazio pubblico. Le strade vengono riconfigurate temporaneamente, per un solo giorno o un fine settimana, con attraversamenti e piste ciclabili dipinte con vernice non permanente; questo permette agli interessati di capire i benefici del progetto in discussione e capire come questo potrebbe influire sull'intera comunità. Tra i quattro è l'intervento di minor durata.

'Planning workshop or activity': check here for the original english text.

EVENTI E GIORNATE 'POP UP': si tratta di eventi simili a festival, in cui lo spazio pubblico viene modificato temporaneamente per permettere ai cittadini di vivere in modo diverso una strada o una piazza. Non si tratta di testare una soluzione definitiva, ma di dare un'immagine diversa di uno spazio. Da un punto di vista strategico, questi eventi permettono ai cittadini di vedere una città diversa, ad esempio con meno auto e più biciclette, o con un parcheggio trasformato in un salotto, aprendo la possibilità di un cambiamento più duraturo. Tra i quattro è l'intervento meno 'solido' in quanto agisce più sull'uso dello spazio che sulla sua forma.

'Pop up days and events': here the full text.

GUERRILLA URBANISM: si tratta di interventi autoprodotti. Singoli o gruppi si prendono la responsabilità di agire sullo spazio pubblico senza richiedere autorizzazioni, per risolvere un problema, per ragioni artistiche o d'impegno sociale e politico. Spesso appaiono in una notte e a volte nessuno se ne assume la responsabilità. Gli interventi spaziano da ciclabili, interventi di riqualificazione, inserimento di sedute e di indicazioni stradali. Tra i quattro è l'intervento meno strutturato e meno ufficiale.

'Guerrilla urbanism': english full text here.

SPAZI TEMPORANEI: si tratta di interventi temporanei di riqualificazione organizzati di solito dalle autorità in collaborazione coi cittadini. Sono spesso utilizzati per poter agire sullo spazio pubblico senza dover richiedere tutte le autorizzazioni necessarie, in quanto intervento temporaneo pensato come fase di test di un intervento più lungo e complesso. Consistono nel miglioramento e allargamento dello spazio pedonale, creando piazze e spazi verdi temporanei. Tra i quattro è l'intervento di più lunga durata, in quanto può durare anche un anno.

'Temporary people space': here is the original text.

In Italia esistono 'laboratori di urbanistica partecipata' in cui pianificatori e cittadini si incontrano per discutere un progetto urbanistico: spesso sono operazioni di marketing, in cui le autorità cittadine cercano di creare consenso attorno ad un progetto; a volte sono discussioni vere, proficue, che portano a variare il progetto secondo i desideri della cittadinanza. In entrambi i casi sono però discussioni, magari attorno ad un plastico, non interventi diretti sullo spazio pubblico.

In Italy the closest thing to a 'planning workshop' is 'laboratorio di urbanistica partecipata', a meeting where city council's planners show and explain urban project to citizens: these are often marketing events to convince people of the benefits of a project; sometimes the discussion brings to a improvement of the design to meet people needs. In both cases these events are meetings, talks around a model, not alterations of the public realm.

La cosa più simile agli 'eventi pop-up' sono le chiusure periodiche del traffico in una strada, magari al fine settimana o per eventi specifici.

The closest thing to 'pop-up events' is to close a street to vehicular traffic for a day, mainly on weekends or for festivals.

Gli interventi di 'guerrilla' sono rari, ma esistono, anche se fatico a trovare una definizione e quindi conosco pochi casi. La traduzione diretta suonerebbe come 'guerriglia urbanistica' ma il termine 'urbanistica' si applica a piani a scala urbana o almeno di quartiere, mentre gli interventi di cui si parla sono a scala molto più ridotta. Sono interventi di progetto urbano, quindi la traduzione dovrebbe suonare come 'guerriglia urbana' che però ha un significato specifico e molto diverso...

In Italy 'guerrilla urbanism' is rare, but it does exist, but, as I struggle to define it in italian culture, it is hard for me to find exemples. A translation might be  'guerriglia urbanistica' but the word 'urbanistica', in english 'planning', applies to plans about the whole town or a district, while 'guerrilla urbanism' acts at a much finer scale, the scale of urban design, in italian 'progetto urbano'. So the translation could be 'guerriglia urbana'. But  'guerriglia urbana' in italian is 'guerrilla warfare', quite a different concept...

lunedì 26 gennaio 2015

Tentativi di bilinguismo/Try a little bilingualism

Se volessi scrivere in due lingue, ad esempio italiano ed inglese, potrei memorizzare, tra le impostazioni del blog, un secondo stile di lingua, con diverso carattere e corretto controllo ortografico? Devo davvero impararmi il CSS?!
Facciamo così...

What if I want to write my blog in two languages, i.e. italian and english? Can I set two styles, with different fonts and different spelling checks? Do I really have to learn CSS?!
Tell you what...